Una vita “in equilibrio” è ciò che cerchiamo da sempre, per una donna di oggi vivere in armonia con il mondo esterno fatto di continue richieste è difficile, ciò la rende una vera e propria equilibrista: la donna è madre, lavoratrice, moglie e molto spesso deve farsi carico dei momenti depressivi del proprio compagno. L’equilibrio è quello stato interiore per cui tutte le componenti dell’anima sono ben distribuite e convivono in armonia tra loro. Chi ha perso questo particolare stato di benessere avverte una “disaccordo” interiore che spesso rende difficile l’interazione interpersonale e più in generale il vivere. Come ri-trovare l’equilibrio perduto? Il filosofo inizia col curare il fuori e lo fa prendendosi cura della persona nella sua interezza. Se non abbiamo particolari patologie, partiamo con l’osservare l’equilibrio del corpo: senza bisogno di ricorre a strumenti ginnici, proviamo a camminare su una linea che abbiamo tracciato sul pavimento, riusciamo con facilità o ci sentiamo vacillanti? Questa è la prima tappa, poi facciamolo ad occhi chiusi…con l’esercizio pian piano riusciremo a migliorare la nostra performance predisponendoci alla ricerca dell’equilibrio interiore. Pitagora (Samo, 570 a. C.), il filosofo noto per il teorema che abbiamo studiato a scuola, trovò il punto di equilibrio nel numero, definendolo principio primo di tutte le cose dove la realtà è un insieme di parti numerabili, ma non solo. Il filosofo di Samo e i suoi seguaci scoprono che il numero è alla base dell’armonia musicale, c’è un rapporto stretto tra le dimensioni dello strumento e il suono che ne deriva. Tutto questo per dire che è fondamentale, per progredire, trovare un punto di equilibrio e ognuno di noi deve trovare il proprio partendo dall’equilibrio esterno che può essere anche banalmente l’aggiustamento di particolari stonati del nostro look. Solo conoscendo il fuori si può curare il dentro senza pericolose cadute. Quando si dice a qualcuno: “Sei un equilibrista” si intende affermare la sua grande capacità di cavarsela (stare in equilibrio) nel grande mare, a volte in tempesta, dell’esistenza. Mantenersi stabili è ciò che serve per vivere in armonia, il dentro e il fuori non devono più stridere. Il nostro punto di equilibrio interiore deve essere qualcosa di sicuro e durevole quindi non cerchiamolo in una sola persona o in una sola idea altrimenti il rischio di perderlo diventa piuttosto inevitabile. Va ricercato in un “sistema” costituito da relazioni, interessi e scambi affettivi spingendo chi ci circonda ad essere in cammino verso l’indipendenza. Tutti possiamo trovare l’equilibrio se non ci stanchiamo mai di esercitarci, lo possono fare anche nostro marito e tutta la famiglia. La ri-cerca dell’equilibrio esteriore ci insegna a sopportare la fatica dell’esercizio predisponendoci alla più dura ri-cerca interiore.
Maria Giovanna Farina