“La prostituzione è il mestiere più antico del mondo”. Cosa si cela dietro questo pensiero? Perché in fondo tutti lo accettiamo come se non ci fosse alcuna possibilità di uscire da una società che per funzionare ha bisogno che questo “lavoro” continui ad esistere? In realtà la prostituzione è la forma di schiavitù più antica del mondo: lo sfruttamento e la mercificazione, il controllo e la sottomissione del corpo femminile, delle donne. La prostituzione è figlia della fame, dell’indifferenza, dell’egoismo, dell’ipocrisia piccolo borghese. Le donne ricche non scelgono di diventare prostitute. La richiesta di legalizzazione del “sex work” da parte di chi chiede a gran voce “il diritto di scegliere sul proprio corpo” alimenta inoltre le spinte di quanti vorrebbero la riapertura delle case chiuse (fabbriche del sesso, sul modello nordico) e con queste il controllo sulle donne che lì “lavorerebbero” (tributario e sanitario). A quanti sostengono che il lavoro sessuale è un lavoro come gli altri e che per questo necessita di norme e regole rispondiamo che la prostituzione è un crimine.
Autrici
Ilaria Baldini fa parte dell’associazione Resistenza Femminista che diffonde la voce delle sopravvissute alla prostituzione. Traduttrice di diversi volumi sulla violenza sulle donne. Julie Bindel giornalista, autrice e attivista femminista britannica. Scrive per diverse testate (Unherd, The Observer, Mail on Sunday, Spectator e The Telegraph) occupandosi di stupro, violenza domestica, omicidio a sfondo sessuale, prostituzione e tratta. Cofondatrice di Justice for Women. Daniela Danna ricercatrice in sociologia presso l’Università del Salento. Autrice di libri, articoli e poemi che trattano il tema del sesso e della prostituzione. Silvia Guerini ecologista radicale, tra le fondatrici di FINAARGIT (Rete internazionale femminista contro ogni riproduzione artificiale, ideologia gender e transumanesimo). Roberta Trucco femminista, saggista. Ha fondato nel 2011, insieme ad altre donne, il comitato Senonoraquando Genova. Francesca Vecchierelli si occupa di storia del femminismo. Luisa Vicinelli femminista matriarcale radicale, separatista, libera ricercatrice. Studia le società matriarcali passate e presenti, ha tradotto diversi libri sull’argomento. Fa parte del collettivo Le matriarcali.