Siamo sorelle: dialogo con Candida Livatino

da | Mag 8, 2016 | Interviste e sviste

Candida Livatino è giornalista pubblicista. È perito grafologo specializzata in diverse aree della grafologia, fra le quali l’analisi della scrittura, dei disegni dell’età evolutiva e la valutazione grafologica finalizzata alla selezione del personale. Vincitrice del Premio Barocco 2013. In libreria con l’ultimo libro Scrivere con il cuore, ed. Sperling & Kupfer che è già un successo.

Candida come hai vissuto e come vivi la sorellanza nei vari ambiti della tua vita?

Nell'ambito professionale qualche invidia la puoi incontrare… in generale il mio rapporto con le donne è buono. Nel mio lavoro le persone con cui entro in contatto sono quasi tutte donne, le più attratte dalla scienza grafologica. Anche durante gli incontri pubblici come le presentazioni dei miei libri noto le donne con le mani alzate felici di farsi analizzare la scrittura. Nel campo delle amicizie ti dico che ho poche amiche, ma vere.

Grazie di aver parlato delle amiche perché mi dai la possibilità di sottolineare: le amiche te le scegli, la sorellanza invece credo sia un sentimento universale nei confronti di tutte le donne anche se non le conosci. Se una donna in India viene abusata, una donna europea prova dolore. Esiste la solidarietà tra donne secondo te?

Io la sento, ma non è in tutte.

Cosa dovremmo fare per promuoverla?

Un dialogo alla pari, credo che questa frase dica tutto.

Beh tu sei così, ma a chi non la conosce cosa possiamo suggerire?

Prova a metterti a disposizione delle altre quando hanno bisogno.

Siamo noi italiane forse più chiuse?

Maria Giovanna ti posso dire la mia esperienza anche se legata ad un discorso generale. Quando ero piccola c'era solidarietà con le vicine di casa, ci si conosceva, aiutava. Oggi la mia vicina di casa non so chi sia, purtroppo non si socializza più. Tornando al mio lavoro, si comunica col computer senza conoscere chi c'è davvero dall'altra parte.
Vedi come tutto torna?

Per dirla come la diresti tu: ritorniamo a scrivere con la penna per migliorare i nostri rapporti anche quelli al femminile?

Certo, torniamo ai valori. Non a caso il mio libro parla di sentimenti che nel mondo di oggi sembra si siano un po' persi.

Quindi per recuperare la sorellanza recuperiamo l'umiltà

Benissimo, hai proprio capito quello che ho in mente.

Ascoltandoti ho compreso che a te questa dote non manca, sei una donna di successo, sicura e decisa ma che non schiaccia le altre

Assolutamente no. Sto molto attenta anche quando faccio i profili grafologici a quello che dico: non dico come è aggressiva ma lei è reattiva, oppure umorale al posto di lunatica. Bisogna usare le parole gentili che non offendono. Vista la mia dote di comprendere, tra virgolette, l'altra persona attraverso la scrittura, non approfitto della debolezza altrui.

Maria Giovanna Farina ©Riproduzione riservata