Comunicato stampa (Lisbona 24 ottobre, 2017)
Oggi a Lisbona, presso la sede della prestigiosa Fondazione Calouste Gulbenkian, l'europarlamentare Silvia Costa ha ricevuto un riconoscimento speciale dal Ministro della Cultura Luis Felipe de Castro Mendes, alla presenza del Presidente della Repubblica del Portogallo, Marcelo Rebelo de Sousa, nell'ambito del Premio europeo intitolato a Helena Vaz da Silva, “per aver fortemente difeso il patrimonio culturale come grande valore aggiunto per le Istituzioni europee e per gli Stati membri e per aver continuamente combattuto per il riconoscimento del suo valore sociale ed economico a livello europeo”.
Per la prima volta in cinque anni, accanto al Premio che quest'anno sarà conferito a Wim Wenders, viene dato un riconoscimento speciale ad un politico (e ad una donna) come “europarlamentare che è stata una delle figure politiche centrali dietro il successo della promozione dell´Anno europeo per il patrimonio culturale 2018.”
Anche “come leader del team negoziale per questa straordinaria iniziativa – continua la motivazione – “Silvia Costa ha sottolineato la dimensione europea del nostro patrimonio culturale condiviso” e “l’importanza del patrimonio culturale nella comunicazione dei nostri comuni valori di Europei e si è impegnata a favore di una coerente politica europea per il Patrimonio culturale come esito dell’Anno dedicato”.
Il premio, istituito in memoria di Helena Vaz de Silva, è promosso da Europa Nostra con il Centro Nacional de cultura, il Clube Portugues de imprensa e la Fondazione Gulbenkian, la più importante fondazione portoghese impegnata da decenni nella promozione della cultura, delle arti, della filantropia e nella gestione di un importante museo.
“E’ un grande onore per me ricevere questo riconoscimento intitolato ad una grande donna portoghese come Helena Vaz da Silva, impegnata nel giornalismo culturale, nella società civile e poi in Parlamento europeo tra il 1994 e il 1998, per gli stessi valori per cui mi sono battuta in questi anni: la salvaguardia e valorizzazione del patrimonio culturale europeo e della diversità linguistica e culturale come grande ricchezza e risorsa per l'Europa”, ha detto Silvia Costa nel suo intervento.
“Il patrimonio culturale, materiale, immateriale e digitale – ha concluso Silvia Costa nel ricevere la menzione speciale – è fondamentale per comunicare i nostri valori comuni europei che dovranno essere l’eredità durevole del 2018, Anno europeo del patrimonio culturale, straordinaria occasione per porre finalmente la Cultura alla base dello sviluppo sostenibile e del ruolo strategico dell'Europa nelle relazioni internazionali”.