STATI GENERALI DONNE DELLA VALLE D’AOSTA: Manifesto “Perchè non ci siano luoghi privilegiati per le pari opportunità”

da | Mag 13, 2021 | Donne e politica

STATI GENERALI DELLE DONNE

STATI GENERALI DONNE DELLA VALLE D’AOSTA

RILANCIARE LA REGIONE, RIPARTIRE CON LE DONNE

DONNE NELL’AGRICOLTURA DI MONTAGNA

13 MAGGIO 2021

“Perchè non ci siano luoghi privilegiati per le pari opportunità”

Un manifesto per la montagna per migliorare la qualità della vita investendo nella cultura,nella nuova agricoltura,nel turismo e nei servizi delle “zone marginali” per non sfavorire e isolare chi ci abita.

Isa Maggi Stati Generali delle Donne

Premessa

L'invito a riflettere cosa fare per l’agricoltura di montagna per condividere visioni,esperienze e immaginare a progettare nuove future prospettive nasce già da un incontro ad Aosta nell’ottobre del 2019.

In occasione di quell’incontro abbiamo a lungo riflettuto su cosa vuol dire : “Perchè non ci siano luoghi privilegiati per le pari opportunità”.

Il riscatto e il rilancio della montagna, bene collettivo da salvaguardare e valorizzare attraverso la ricerca di nuove risposte alle criticità, passa necessariamente attraverso un modello reale di economia “comunitario”, “solidaristico” e “femminile”.

Il nostro obiettivo è trovare modalità per creare lavoro per donne e giovani nelle Terre Alte , secondo le specifiche vocazioni territoriali,in connessione alle identità culturali, produttive e socioculturali.

Come?

Partendo dal basso,creando un rapporto diretto tra abitanti e istituzioni locali,superando il modello assistenzialista e rigenerando le piccole economie locali,facilitando una programmazione partecipata.

Ma come dare sostenibilità alle nuove imprese? Attivando e facilitando le pratiche associazionistiche,anche quella fondiaria, nei processi economici e produttivi,creando “filiere virtuose”e modalità di promozione e di valorizzazione come il #madeinwomanmadeinitaly.

Qui come in altri territori italiani possiamo dire che attraverso la convocazione degli Stati Generali si sta concretizzando un nuovo modo di vivere la contemporaneità per la conoscenza e la costruzione di un contesto comune di riferimento per le comunità della montagna..

È necessario promuovere la condivisione e lo scambio di esperienze e di buone pratiche attraverso tutte le reti possibili, per creare “occasioni di ispirazione” per giovani e donne.

Ma è ora di trasformare il pensiero collettivo in azione,anche nelle Terre Alte.

Parole magiche: concretezza, progettualità,condivisione,visibilità,strategia, innovazione,ruolo fondamentale degli enti locali,imprese virtuose,sostenibilità ambientale, economica e sociale,qualità della vita,tempo,formazione, responsabilità.

Azioni possibili:

1- attivare servizi di “utilizzo collettivo” delle aree marginali abbandonate, creare spazi di co-working e di condivisone del tempo di cura e del tempo del lavoro,elaborare modelli di sharing economy,

2 – migliorare la redditività aziendale attraverso le risorse del territorio,

3 – mettere la qualità delle produzioni al centro di ogni azione,

4 – ripensare alla multifunzionalità come motore di azioni di recupero di redditività futura, creando connessioni e coerenti sinergie,

5 – creare le “filiere virtuose” di attività sinergiche: la produzione, la trasformazione e la commercializzazione diretta e associata, sotto il controllo delle imprese stesse,

6 – un regime fiscale differenziato per i nuovi insediamenti e per le nuove imprese,

7 – facilitazioni per l’accesso al credito per le nuove imprese,

8 – facilitare lo start up di nuove imprese in ambiti specifici,in particolare nell'ambito del turismo sostenibile,consapevole ed esperienziale,anche con il coinvolgimento diretto delle famiglie per favorire una ricettività diffusa accogliente, dell'artigianato e dell'agroalimentare di qualità,

9 – attivare un marketing territoriale in un mix di tradizione e innovazione,

10 – adottare strumenti tecnologici adeguati per ridurre “tutte le distanze” e supportare ogni processo di innovazione.

Proposte degli Stati Generali delle Donne :

– attivazione di laboratori con gli enti locali mettendo al centro “azioni di creazione di responsabilità” per la progettazione e la conduzione del bene comune e per accelerare il cambiamento,

– favorire e organizzare processi formativi improntati sulla cultura della condivisione e del mettersi in gioco per attivare i processi di trasformazione e la crescita culturale,,

– costituzione di un tavolo tecnico allargato con enti locali, imprese,studenti residenti, cooperative di comunità, per accogliere e progettare iniziative,tra tutti i soggetti degli Stati Generali delle Donne per strutturare eventi ed azioni attraverso il racconto della cultura e dei valori identitari,alla riscoperta della memoria dei luoghi.

Un viaggio affascinante che trasformerà le proposte e le idee raccolte dagli Stati Generali delle donne in azioni di vera rigenerazione dei territori,ad opera di enti, istituzioni locali ed imprese che sapranno cogliere il processo di cambiamento in atto e la responsabilità di trasformare in atti concreti quanto le donne e le Comunità hanno chiesto di realizzare.