Frutto di un progetto condiviso il figlio partorito da una delle due donne con la fecondazione assistita: l'altra ha comunque contribuito alla generazione del minore, anche se col solo consenso – Sentenza, 6 luglio 2018
Via libera alla stepchild adoption per la coppia di donne: la partner della madre biologica del bimbo ottiene l’adozione del minore nato grazie alla fecondazione assistita eterologa. E ciò perché il bambino è frutto di un progetto condiviso: dunque la signora risulta genitore del bambino addirittura prima del concepimento, da quando la coppia decide per la procreazione assistita, e ha contribuito alla generazione del minore anche se solo con la prestazione del consenso.
È quanto emerge dalla sentenza 165/18, pubblicata dalla sezione per i minorenni della Corte di appello di Napoli .