di Elisabetta Righi Iwanejko
L'improvvisa morte del Presidente John Magufuli ha sconvolto gli equilibri politico-istituzionali della Tanzania perchè il Capo dello Stato deceduto era considerato un vero e proprio padre della patria. Eletto nel 2015 e rieletto nel 2020 è stato protagonista della lotta contro la corruzione e autore della riforma della sfera economica. Lo Stato è assurto a regolatore dei conflitti sociali soprattutto nella disciplina dei contratti minerari che ha tuttavia spaventato gli investitori esteri.
Grazie al denaro recuperato dal malaffare e dall'evasione fiscale, sono state modernizzate scuola e sanità e rilanciate le infrastrutture. La cooperazione economica con la Cina ha determinato una crescita da tigre asiatica con un + 6 % nel PIL. La sua morte ufficialmente dovuta ad un arresto cardiaco, è stata invece attribuita da indiscrezioni stampa al Covid 19 di cui Magufuli ha sempre negato l'esistenza. Pertanto la Vice Presidente Samia Suluhu Hassan gli è subentrata in una sorta di continuità rassicurante.
Laureata in Economia e Pianificazione della Pubblica Amministrazione, ha anche collaborato ad un progetto finanziato dal Programma alimentare mondiale. La sua partecipazione alla vita politica inizia nel 2000 con la nomina a Ministro la prima con portafoglio nella storia del paese. Successivamente è stata eletta parlamentare e ha ricoperto i dicasteri del Commercio e del Turismo.
Nel 2014 ha contribuito alla stesura della nuova costituzione in qualità di Vice Presidente dell'Assemblea Costituente. Magufuli l'ha scelta come Vice Presidente nel 2015, riconfermandola nel 2020.