LE DONNE DI IERI E DI OGGI PROTAGONISTE DELLA STORIA DI MILANO DEL ‘900
Il riscatto sociale e l’emancipazione femminile al centro dell’impegno di tre storiche organizzazioni milanesi
Milano, 20 Giugno 2024 – Riportare alla luce storie di donne che hanno lottato per la conquista dei diritti dei più fragili. Donne che, grazie alla loro volontà e visione, hanno cambiato il corso della storia della Milano del 900 e non solo.
Sono le protagoniste dell’ultimo romanzo di Tiziana Ferrario, “Cenere” ambientato agli inizi del 1900 a Milano e costruito anche attraverso le testimonianze dell’epoca contenute negli archivi storici della Fondazione Asilo Mariuccia, Fondazione Anna Kuliscioff e Unione Femminile Nazionale.
Il tema del riscatto sociale e dell’emancipazione femminile è stato al centro dell’evento culturale “La Milano del 1900, la forza delle sue donne”, svoltosi nel pomeriggio di mercoledì 19 giugno nella cornice della sede di Fondazione Asilo Mariuccia.L’incontro, organizzato da FAM, in collaborazione con la Fondazione Anna Kuliscioff e Unione Femminile Nazionale, ha riaperto una pagina importante della storia di Milano e rievocato la conquista di donne straordinarie attraverso il racconto dell’autrice, Tiziana Ferrarioe delle Presidentiche oggi incarnano l’impegno di queste tre realtà visionarie. Obiettivo, da parte delle tre organizzazioni, è quello di rendersi testimoni delle storie delle donne della Milano del 1900 e farsi carico delle loro battaglie attraverso il proprio operato che continua ancora oggi:
“Le donne del romanzo, coraggiose e unite, donne e madri che hanno molto in comune con le ospiti accolte da Fondazione Asilo Mariuccia ancora oggi, dopo 120 anni di attività sul territorio lombardo a sostegno di donne vittime di violenza. Sono orgogliosa di dare risalto alla visione, all’impegno e al coraggio di donne rivoluzionarie che hanno lottato per i diritti dei più deboli durante la Milano del 1900. E’ quello che la nostra Fondazione con il supporto delle educatrici e educatori, cerca di trasmettere ancora oggi alle tante donne e madri accolte nelle nostre comunità. Esattamente come avveniva in quegli anni, anche la società di oggi ci presenta storie di donne vittime di violenza, annientate psicologicamente, che hanno la necessità di sentirsi al sicuro per poter ripartire con un nuovo percorso di vita. Penso all’impegno di Ersilia Bronzini Majno, la fondatrice di Asilo Mariuccia: il suo esempio è la mia guida; è stata una donna che ha speso la sua vita per dare forma e concretezza ai diritti che oggi ci rendono una società migliore” – ha dichiarato la Presidente di Fondazione Asilo Mariuccia, Emanuela Baio.
Le fa eco la Presidente dell’Unione Femminile Nazionale, Angela Gavoni: “L’Unione Femminile Nazionale, fondata nel 1899 da Ersilia Bronzini Majno con donne e uomini della borghesia socialista milanese, nel suo manifesto costitutivo afferma che “si è costituita per l’elevazione e l’istruzione delle donne, per la difesa dell’infanzia e della maternità, per dare studi ed opere alle varie istituzioni di carattere sociale …”. L’Unione continua ancora oggi ad operare basandosi sui principi costitutivi con particolare attenzione alla biblioteca, all’archivio, alle attività rivolte alle scuole, all’attività sociale con sportelli gratuiti di consulenza legale e counselling. Istituisce assegni di studio rivolti a giovani meritevoli, per completare il percorso di studi al fine di inserirsi dignitosamente nel mondo del lavoro”.
“Cenere” racconta la storia di donne milanesi coraggiose e rivoluzionarie come Ersilia Bronzini Majno, Anna Kuliscioff, Ada Negri, Alessandrina Ravizza, che insieme ad altre donne emancipazioniste del comitato contro la tratta delle bianche, non si accontentarono della carità, credendo nel valore dell’istruzione come arma di riscatto dalla povertà.
“La Fondazione Anna Kuliscioff, nata dall’infaticabile impegno del suo fondatore, Giulio Polotti, che ha ad essa conferito tutto il suo patrimonio archivistico, ha tra gli scopi statutari la ricerca, conoscenza della storia contemporanea e internazionale, oltre a favorire gli studi sulla storia del pensiero socialista, del movimento operaio e sindacale, femminile, libertario. E’ su tali tematiche che la nostra Fondazione svolge da sempre attività di formazione e continuerà ad operare per portare avanti la nostra missione”– ha dichiarato la presidente della Fondazione Anna Kuliscioff, Marina Cattaneo.
“E’ stata una grande emozione ritrovarsi in una delle istituzioni più importanti di Milano che da oltre 100 anni si occupa di assistere le donne vittime di violenza, ieri come oggi” – ha concluso l’autrice Tiziana Ferrario a margine dell’incontro.
La Fondazione Asilo Mariuccia si prefigge, sin dalle sue origini nel 1902, lo scopo di promuovere nelle sue comunità d’accoglienza l’autonomia, la crescita e il benessere psicofisico di mamme e dei loro bambini che hanno subito forme di violenza e di minori non accompagnati spesso costretti a fuggire dal loro Paese d’origine, che si trovano ad affrontare un periodo difficile della loro vita. Le persone accolte presso le strutture della Fondazione, trovano ospitalità e supporto di tipo educativo, finalizzato alla loro integrazione sociale e al loro inserimento lavorativo. Supporto che continua anche dopo l’uscita dalla comunità, sia tramite la permanenza in uno degli alloggi per l’autonomia, sia grazie al continuo sostegno da parte degli educatori anche dopo le dimissioni. Dalla sua nascita l’Asilo Mariuccia ha accolto più di 5.600 persone.
www.asilomariuccia.com