Vuoi essere simpatica? Sii te stessa

da | Giu 15, 2015 | Filosofando

Perché proviamo simpatia per qualcuno? Che cosa ci rende simpatici agli altri? Non c’è nulla di razionale nella simpatia infatti si prova per qualcuno al di là della sua bellezza, bravura, moralità… Essa è qualcosa di diverso dall’amore anche se difficilmente si può provare antipatia per qualcuno che si ama.
Un’analisi esauriente sulla simpatia fu condotta dal filosofo tedesco Max Scheler (1874-1928) che fece una netta distinzione tra simpatia e contagio emotivo proprio di un gruppo. Si tratta di quel particolare stato emotivo che vivono ad esempio i fan di un cantante per cui provano la stessa emozione quando lo ascoltano ad un concerto. Questa non è simpatia perché la simpatia è il partecipare ai sentimenti di un’altra persona senza per questo condividerli.
La simpatia è comprensione, affettività e magari un certo grado di amicizia senza perdere la propria individualità. La simpatia permette di capire l’altro, di mettersi idealmente nei suoi panni e di scorgere eventualmente i problemi che sono nella sua vita. Con la simpatia si può provare dispiacimento, quando ad esempio un nostro amico perde il lavoro, ci dispiace, lo capiamo e comprendiamo il suo tormento, ma non stiamo male come lui.
Concludendo, quando proviamo simpatia per qualcuno è utile approfondire la conoscenza perché la simpatia favorisce un rapporto paritario e di scambio. Alla domanda perché proviamo simpatia per qualcuno possiamo rispondere che chi ci è simpatico, al di là delle sue caratteristiche positive o negative, mette in scena parti di noi a cui siamo affezionati, questa è la ragione per cui è così facile entrare in sintonia e provare simpatia per quella persona.
La simpatia è una forza di attrazione che scatta nei confronti di qualcuno, per cui essere se stessi è il modo migliore per essere simpatici.

Maria Giovanna Farina Tutti i diritti riservati©